Davvero non lo senti il rumore del vuoto? Le urla di quei visi dipinti, di quei rapporti stanchi, costruiti, assemblati per utilità e mantenuti in vita per la paura di lasciarli andare. Dare e avere, prendere, usare, consumare, buttare. I sorrisi forzati, le attenzioni interessate, le relazioni falsate da mille cose al di fuori di te. Superficie che soffoca ed affoga senza riuscire a raggiungere la salvezza della profondità. Davvero non lo senti il vuoto che urla? Uno, nessuno, centomila, maschere, finzioni ti girano intorno senza riempire mai. Davvero non le senti le urla del vuoto dentro di te?
